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Armenia il Gioiello del Caucaso 8 giorni/ 7 notti

Armenia il Gioiello del Caucaso 8 giorni/ 7 notti

Viaggio su Misura

Armenia il Gioiello del Caucaso 8 giorni/ 7 notti

Viaggio su Misura

Prezzo da

1.390,00

Acconto

600,00

Durata

8 gg

Età Min.

14+

Nr. min.

2 pers.

Nr. max.

20 pers.

ARMENIA, IL GIOIELLO DEL CAUCASO - 8 GIORNI / 7 NOTTI

Da Yerevan, partenze di venerdì - Partenza garantita di gruppo minimo 2 partecipanti

L'Armenia è un'ex repubblica sovietica situata nella regione montuosa del Caucaso, a cavallo tra Asia ed Europa. Tra le prime civiltà cristiane, ospita diversi luoghi di culto, tra cui il tempio greco-romano di Garni e la cattedrale di Etchmiadzin del IV secolo, sede della Chiesa armena. Il monastero di Khor Virap è un luogo di pellegrinaggio vicino al monte Ararat, un vulcano inattivo appena oltre il confine con la Turchia. 

 

LINGUA
La lingua ufficiale è l'Armeno, una lingua autonoma riconosciuta come un ramo linguistico a sé stante nella
grande famiglia delle lingue indoeuropee, che possiede un alfabeto proprio ideato nel IV secolo da Mesrop
Mashtots. Sono molto parlati il russo, il francese e l'inglese.
TRASPORTI
Bus, filobus e metropolitana, aperta dalle 6.30 alle 23.00 sono i mezzi più utilizzati a Yerevan e sono molto
economici. Molto utilizzate sono anche le cosiddette Mashrutke, pullmini a 10/15 posti che percorrono tragitti
predeterminati, anche collegando tra di loro le città. Possibile girare in taxi a prezzi economici.
SICUREZZA
L'Armenia è un paese generalmente sicuro e vanta livelli di sicurezza per lo straniero tra i più alti del mondo.
La sua capitale, Yerevan (così come le altre due grandi città di Gyumri e di Vanadzor), malgrado sia una
metropoli da un milione e mezzo di abitanti, non è una città pericolosa e la microcriminalità è pressoché
inesistente. Questo non vuol dire che non si debba sempre usare il buon senso quando si cammina per le strade
di notte, le visitatrici di sesso femminile devono essere consapevoli che le donne sole sono uno spettacolo
insolito durante le ore più tarde.
SHOPPING
I negozi sono aperti dalle 9 alle 19 o dalle 10 alle 22.
Il Vernissage, un mercato all'aperto che si trova a poca distanza da Piazza della Repubblica, offre grandi
opportunità per lo shopping (da artigianato a cimeli di epoca sovietica) ed è una tappa obbligata per chiunque
venga in Armenia. Negli anni passati il mercato si svolgeva solo di Sabato e Domenica ma, negli ultimi tre
anni, è aperto tutti i giorni (anche se comunque il fine settimana le bancarelle sono molto più numerose).
Un altro mercato da non perdere a Yerevan è il mercato coperto di GUM, che si tiene tutti i giorni nel sud
della città. Qui sono in vendita, oltre alla frutta e verdura fresche, ogni tipo di spezia e tantissima frutta secca
e disidratata.
Molti supermercati nelle grandi città sono aperti 24/7.
CUCINA
Il cibo è uno dei punti forti dell'Armenia ed è generalmente sicuro, anche quello di strada.
Alcuni esempi di gustosi piatti armeni sono:
Khorovats, barbecue di maiale, agnello, pollo o manzo, solitamente aromatizzato con cipolle e spezie serviti
alla brace con pomodori, melanzane o patate.
Borsch, una zuppa di verdure di origine russa, tradizionalmente preparata con barbabietole che conferiscono
il suo tipico colore rosso.
Dolma, foglie di vite ripiene di riso e carne, esistono anche varietà con foglie di cavolo ripiene, peperoni,
pomodori o melanzane.
Khash, un piatto tradizionale, un alimento nutriente invernale di piedi di manzo bolliti che una volta
mangiavano i poveri delle campagne, oggi è considerato una prelibatezza e di solito è mangiato la mattina
presto in inverno nei periodi di festa.
Frutta e verdura armeni sono speciali. Si consiglia vivamente di provarli, vi assicuriamo che non
dimenticherete mai il sapore di albicocche, pesche, melograni, uva, ecc Lavash, il tipico pane armeno, è un impasto senza lievito cotto all'interno di un forno d'argilla ed è servito
quasi ovunque.
BEVANDE
Bevande Alcoliche
In Armenia sono molto diffusi gli Oghi, distillati dalla frutta ad alta gradazione alcolica che gli Armeni
chiamano anche Vodka. I più bevuti sono Tut oghi (Vodka di gelso), Tsiran oghi (Vodka di albicocca).
I marchi più famosi di birra sono Gyumri, Kilikia, Kotayk ma si stanno affacciando sul mercato anche le
produzioni di birra artigianale. Il marchio più famoso è Dargett.
Per quanto riguarda il vino, l'Armenia è il luogo dove è stata ritrovata la più antica cantina del mondo
(risalente a 6000 anni fa) e le cantine sono innumerevoli. I vini prodotti sono derivati da uve autoctone come
Areni, Khndoghni, Voskehat, Haghtanak, Kangun, ecc.
Il Brandy, che gli armeni chiamano Cognac in base a un accordo internazionale con la Francia che permette
all'Armenia di utilizzare questo nome, è di altissimo livello e molteplici sono le distillerie che lo producono. Il
marchio più famoso è Ararat (che si dice fosse il preferito da Winston Churchill), ma sono anche molto
apprezzati i marchi Noy e Proshyan.
Altri tipi di bevande
Il Tan è una bevanda a base di yogurt Matsun mescolato con acqua e sale.
Il caffè di Jazzve (la tipica caffettiera armena) è bevuto ovunque e l'acqua viene bollita insieme alla polvere
che, una volta che il caffè viene versato in tazza, si deposita sul fondo.
Molto apprezzato e bevuto è anche il tè e le tisane alle erbe.
Acqua
L'acqua del rubinetto è generalmente sicura (anche se è sconsigliato comunque berla) in quanto proviene
direttamente dalle montagne, ma si può anche acquistare acqua minerale in bottiglia sia liscia che frizzante
a quasi ogni angolo di strada.
MUSICA, FILM E LETTERATURA
Famosissima è la “Danza delle sciabole”, un classico di Aram Khachaturian, nato in Georgia ma di origina
armena. Nell'ambito della musica tradizionale armena Djivan Gasparyan, virtuoso dell'antichissimo "duduk"
(nominato dall’UNESCO patrimonio immateriale dell’umanità), una sorta di flauto con sonorità simili
all'oboe e ottenuto da legno d'albicocco, conosciuto dal grande pubblico dopo il suo utilizzo nelle colonne
sonore dei film Il Corvo e Il Gladiatore.
Per i cinefili l’indiscusso padre del cinema armeno è Sergej Parajanov e il suo film più conosciuto è “Il colore
del melograno” (1969) che racconta la vita del trovatore armeno Sayat-Nova. Più recentemente, un film che
va sicuramente ricordato è “Ararat” (2002) di Atom Egoyan, presentato fuori concorso al 55mo Festival del
Cinema di Cannes.
Tra le letture da non perdere, “Viaggio in Armenia” del poeta russo Osip Mandelstam e “La masseria delle

Allodole”, un romanzo sullo sfondo del genocidio armeno scritto da Antonia Arlsan, una scrittrice italo-
armena.

 

La quota comprende

  • 7 pernottamenti come da programma
  • Trasporto privato con A/C
  • Guida locale parlante italiano dal secondo al settimo giorno
  • Visite ed escursioni come da programma previsti
  • Mezza Pensione con acqua inclusa ai pasti (7 prime colazioni, 3 pranzi, 3 cene)
  • Pranzo con preparazione del Lavash
  • Degustazione di vini armeni
  • Tasse locali

La quota non comprende

  • Voli internazionali
  • Bevande alcoliche
  • Spese personali
  • Trasferimenti da/per aeroporto
  • Tutto quanto non menzionato nella voce “Le quote comprendono”
  • Cena con spettacolo tradizionale il 7° giorno con trasferimento incluso: € 40 pp da pagare in loco
  • Mance per guida e autista

Informazioni utili

DOCUMENTI
È necessario che il passaporto in corso di validità.
Dal 10 gennaio 2013 non è più necessario il visto d’ingresso in Armenia per tutti i cittadini dell’Unione
Europea per soggiorni fino a un periodo massimo di 180 giorni nell’arco di 12 mesi.
FUSO ORARIO
+3 ore rispetto all’Italia, +2 ore quando in Italia vige l’ora legale (l’Armenia non adotta ora legale).
ELETTRICITA'
A 220 volt. È consigliabile portare con sé un adattatore universale anche se le prese sono generalmente a due
lamelle tonde tipo Shuko e compatibili con quelle italiane.
CLIMA E ABBIGLIAMENTO
L'Armenia è un paese montagnoso: il 90% del territorio si trova ad un'altitudine di almeno 1000 metri sul
livello del mare. I periodi migliori per le visite vanno da aprile a ottobre. Ad agosto si possono raggiungere i
35/40°C, anche se il caldo è secco. L'inverno è freddo, con temperature che sovente raggiungono anche i -
10°C e durante l'autunno, di breve durata, i boschi si trasformano in distese dorate e rosse; le distese di
margherite e papaveri che ammantano i rilievi sono un aspetto tipico della tarda primavera. È consigliabile
un abbigliamento casual, scarpe comode e qualcosa di pesante per la sera nelle aree montane, anche in estate.
VACCINAZIONI
Non sono richieste vaccinazioni particolari. Consigliamo di portare i medicinali personali e un piccolo kit
pronto soccorso. Per quanto sia sempre potabile, il consiglio è di non bere acqua che non sia imbottigliata.
MONETA
Il Dram armeno (AMD) è la valuta dell’Armenia e al cambio attuale (settembre 2024) 1 euro equivale a circa
420 dram.
Ci sono monete da 10, 20, 50, 100, 200 e 500 dram.
Ci sono banconote da 1000, 5000, 10000, 20000, 50000 e 100000 dram.
Le principali valute straniere (euro, dollari, sterline, rubli) possono essere cambiate senza difficoltà ma non
sono accettate banconote rovinate. L'utilizzo di bancomat e carte di credito è abbastanza agevole nelle grandi
città ma è molto limitato nel resto del Paese.
TELEFONO
Il prefisso dell'Armenia è +374. Per telefonare in Italia si deve digitare +39 seguito da prefisso e numero
telefonico richiesto. Gli hotel applicano normalmente costi abbastanza alti per chiamate internazionali e i
costi di roaming sono elevati. Connessioni Wi-fi di buona qualità sono comunque disponibili in alberghi e
locali e sono spesso messe a disposizione dei clienti in maniera gratuita.

Informazioni

Telefono: 051 6920099
Email: booking@scacciapensieritour.it
Pagamento tramite bonifico bancario: IBAN: IT45Q 08883 36640 030000300300

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1° giorno, venerdì: Arrivo – Trasferimento in hotel

Partenza dall'Italia e arrivo a Yerevan presso l'Aeroporto Internazionale Zvartnots, trasferimento autonomo in hotel. Pernottamento a Yerevan.

2° giorno, sabato: Visita di Yerevan – Garni – Geghard – Yerevan (C/P/-)

Dopo la prima colazione, incontro con la guida nella hall dell’hotel e inizio del tour della città di Yerevan con il Parco della Vittoria, nel quale si trova la grande statua a Madre Armenia e dal quale si può ammirare la miglior vista della città. Proseguimento a Cascade Complex, l’immensa scalinata che collega la parte bassa della città alla sua parte alta e che ospita al suo interno il museo d’arte contemporanea di Gerard Cafesjian. Da qui, una passeggiata a piedi porterà fino alla piazza del Teatro dell'Opera Armena e, percorrendo la via pedonale di North Avenue, si arriva fino a Piazza della Repubblica, il cuore di Yerevan e dell’Armenia. Visita del Museo di Stato di Storia Armena, uno dei migliori musei della ex Unione Sovietica, che dà un'idea approfondita della cultura e della storia dell'Armenia a partire dal III millennio a.C. fino ai
giorni nostri. Partenza verso la regione di Kotayk, fino a raggiungere il villaggio di Garni, dove si farà il pranzo in un ristorante locale a conduzione familiare e dove si assisterà alla preparazione del Lavash, il tradizionale pane armeno nominato patrimonio immateriale dell’umanità dall’UNESCO. Visita del tempio di Garni, un tempio ellenistico romano del I secolo d.C. e l'unico a sopravvivere dopo la cristianizzazione
dell'Armenia nel IV secolo d.C. Proseguimento al monastero rupestre di Geghard (patrimonio mondiale dell'UNESCO), situato in una stretta gola e parzialmente scavato nella roccia. Il nome del Monastero, Geghard, in lingua armena significa “lancia”, poiché qui venne custodita per secoli la lancia che trafisse il costato di Cristo sulla Croce. Sosta per una degustazione di vini locali ottenuti da uve autoctone presso un rinomato wine bar e rientro a Yerevan per il pernottamento.

3° giorno, domenica: Yerevan – Aknalich – Echmiadzin – Zvartnots – Yerevan (C/-/C)

Dopo la prima colazione, partenza per Aknalich, un villaggio popolato dagli Yazidi, una comunità di etnia curda di origine irachena che pratica una propria religione derivata dallo Zoroastrismo con influenze islamiche e cristiane. Visita del grande tempio dedicato a Melek Tawous, il Dio Pavone e proseguimento alla città santa di Echmiadzin, soprannominata il “Vaticano Armeno” perché sede del Catholicos della Chiesa Apostolica Armena. Visita della Cattedrale Mayr Ator, la più antica cattedrale cristiana nel mondo e oggi Patrimonio UNESCO, e della chiesa di Santa Hripsime, l’esempio più mirabile di chiesa tetraconca cupolata di tutta l’Armenia, costruita sulla tomba della santa martire. Rientro a Yerevan e
visita del memoriale del Genocidio Armeno sulla collina di Tzitzenakaberd (la Fortezza delle Rondini), un complesso dedicato al milione e mezzo di armeni morti per mano dei Turchi Ottomani nel 1915. Visita della Moschea Blu, l’unica rimasta in piedi in tutta l’Armenia, salvatasi durante le distruzioni dell’epoca sovieticagrazie al fatto di essere stata trasformata nel Museo della città di Yerevan. Oggi, grazie a fondi donati
dall’Iran, è stata restaurata ed è tornata al suo antico splendore, restituita al culto dell’esile minoranza musulmana di rito sciita d’Armenia. Visita del Mercato Coperto di GUM, il mercato della frutta secca e delle spezie. Pernottamento a Yerevan.

4° giorno, lunedì: Yerevan – Khor Virap – Noravank – Selim – Noratus – Tsaghkadzor (C/-/C)

Partenza verso sud-est per il monastero di Khor Virap, dominato dal profilo innevato del grandioso Monte Ararat, in posizione suggestiva nei
pressi del confine con la Turchia. Il complesso monastico fortificato ospita al suo interno il pozzo-prigione (Khor Virap significa “pozzo profondo”) in cui nel III secolo venne rinchiuso, per 13 anni, San Gregorio l’Illuminatore, l’evangelizzatore dell’Armenia. Si prosegue verso la regione vinicola di Vayots Zor, il cui paesaggio è caratterizzato da gole dentellate e vette selvagge. Visita al monastero di Noravank, opera dell’architetto Momik, circondato da aspre montagne rocciose di colore grigio e rosso, con al suo interno la chiesa a due piani, unica in tutta l’Armenia, di Surp
Astvatsatsin, riccamente decorata da bassorilievi. Proseguimento verso nord e verso l’altipiano centrale armeno con sosta al Passo di Selim per la visita al caravanserraglio degli Orbelian, un’importante stazione sulla Via della Seta, costruito in blocchi di basalto. Dopo aver attraversato gli indimenticabili paesaggi di montagne, vallate rigogliose e prati verdeggianti si raggiunge il Lago di Sevan, lo “Smeraldo d’Armenia”,
uno dei laghi alpini d’acqua dolce più elevati al mondo, situato a 1900 metri di altitudine. Sosta al villaggio di Noratus, il cui cimitero è famoso per i numerosi khatchkar, le pietre scolpite a forma di croce tipiche della produzione artistica armena nominata Patrimonio Immateriale dell’Umanità dall’UNESCO. Arrivo a Tsaghkadzor e pernottamento.

5° giorno, martedì: Tsaghkadzor – Sevan – Dilijan – Ijevan – Akhtala – Haghpat (C/P/-)

Dopo la prima colazione, visita della Penisola di Sevan, sulla cui sommità sorge il monastero di Sevanavank, costruito nel IX secolo e da dove si aprono spettacolari panorami sul lago e sulle montagne circostanti. Partenza per Dilijan, una piccola località di provincia situata nel mezzo
dell’omonimo Parco Nazionale e soprannominata la “Svizzera d’Armenia” per i fitti boschi che la circondano. Passeggiata lungo la via Sharamberyan, la parte storica di Dilijan, ristrutturata recentemente, dove sono nati piccoli laboratori di artigianato di ceramica, sculture in legno e prodotti tipici. Sosta a Ijevan, capoluogo della regione di Tavush, e pranzo nella casa di una famiglia locale con i piatti della tradizione regionale preparati dalla padrona di casa. Proseguimento verso la Valle del Debed con i suoi tesori di architettura medievale armena. Visita della chiesa fortificata di Akhtala, costruita su uno sperone roccioso circondato da elevati e profondi canyon, famosa per essere una delle poche chiese in Armenia con le pareti interne ricoperte da affreschi, eseguiti tra il 1205 e il 1216, annoverati tra i migliori esempi di arte bizantina al di fuori dell'Impero di Bisanzio. Visita del Monastero di Haghpat (costruito nel X secolo e oggi patrimonio UNESCO), che fu nel XII secolo il centro spirituale più importante dell’Armenia Medievale. La sua università era molto famosa in tutto il Mondo Armeno e la sua scuola di copisti e miniaturisti era tra le più rinomate dell’Armenia. Il famoso poeta, compositore e cantastorie armeno Sayat-Nova trascorse in questo luogo 20 anni della sua vita. Pernottamento a Haghpat.

6° giorno, mercoledì: Haghpat – Sanahin – Vill. Molokan – Gyumri (C/-/C)

Dopo la prima colazione, visita del Monastero di Sanahin, costruito nel X secolo e oggi protetto dall’UNESCO, considerato uno degli esempi più alti
dell’architettura religiosa medievale armena, che si contese per decenni la supremazia sul territorio circostante col vicino Monastero di Haghpat. Qui si potrà ammirare il gavit a tre navate, unico in tutta l’Armenia, lo scriptorium e l’accademia nella quale si insegnavano le Arti Liberali
medievali. Partenza per i villaggi dei Molokan. Questa minoranza etnica è composta da persone di origine russa che praticano una forma unica di religione ortodossa cristiana che venne dichiarata eresia alla fine dell’ottocento e a causa della quale i Molokani vennero mandati in esilio ai
confini dell’impero. Molti di loro si stabilirono in Armenia e ancora oggi vivono la loro vita nello stesso modo in cui si viveva più di un secolo fa. Incontro con una delle famiglie per assaggiare il the fatto dal Samovar e dolci fatti in casa. Trasferimento a Gyumri e visita del centro della città, rappresentato dalla Piazza Vardanants, dove si affacciano la chiesa di Yot Verk, al cui interno si trova un’icona veneratissima della
Madonna dalle sette ferite, la chiesa del Santissimo Salvatore, attualmente in ricostruzione, e il palazzo del Municipio. Gyumri, anticamente nota come Kumayri, in epoca zarista come Alexandrapol, e in epoca sovietica come Leninakan, è la seconda città dell’Armenia, ed è tristemente famosa per il terremoto che la colpì nel 1988 e che causò decine di migliaia di vittime. Oggi la città si è ripresa da questo triste evento e offre a chi la
visita uno stile di vita rilassato e bellissime abitazioni in tufo nero risalenti ai primi del ‘900 in stile Neoclassico e Art Nouveau. Cena in un ristorante locale con i piatti della cucina armeno-siriana. Pernottamento a Gyumri.

7° giorno, giovedì: Gyumri – Saghmosavank – Amberd – Yerevan (C/P/-)

Dopo la colazione, partenza per il Monastero di Saghmosavank, il Monastero dei Salmi, situato sul ciglio della gola del fiume Kasagh. Salita
ad Amberd, una fortezza VII secolo situata sulle pendici del Monte Aragats a circa 2300 m sul livello del mare. Il suo nome significa "fortezza tra le
nuvole" e testimonianze archeologiche dimostrano che questo sito fu abitato fin dall'Età del Bronzo e utilizzato per essere un luogo di difesa chiave nella regione fino alla sua conquista e distruzione ad opera di Timur Lenk nel 1236. Pranzo presso la casa di una famiglia locale con i piatti della tradizione regionale. Trasferimento a Yerevan e resto della giornata a disposizione. Pernottamento a Yerevan.

8° giorno, venerdì: Yerevan – Aeroporto (C/-/-)

Trasferimento autonomo in aeroporto per il volo di rientro. Se l'orario di rientro lo permette, sarà servita la prima colazione.
Fine dei servizi!

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